Meditazione domenica Va A

 


Ricordiamo, o Signore, davanti a te

  Sud Sudan: 21 persone uccise nel sud del Paese. Gli scontri tra gruppi minori sono all’ordine del giorno. Spesso le dispute avvengono per reclamare il diritto a pascolare bestiame o per ottenere il controllo di acqua o di altre risorse.

Pakistan: sono oltre 90 le vittime dell'attacco alla Moschea di Peshawar dove si trovavano in preghiera 300 persone. La maggior parte delle vittime sono appartenenti alle forze dell'ordine. I talebani pakistani escludono ogni coinvolgimento.

Nigeria. La zona sul delta del Niger, è ormai devastata dall’inquinamento causato dalle azioni della Shell, che da 80 anni lavora sul territorio. Ora, due comunità locali si sono riunite e hanno denunciato i danni subiti, portando il gigante petrolifero davanti all’Alta Corte di Londra. Si parla di 14mila accusanti. Per una comunità che vive essenzialmente di pesca e di agricoltura, una simile contaminazione dell’acqua è una tragedia su tutti i fronti. Decine di migliaia di persone sono state costrette a ripensare completamente il loro stile di vita, per non parlare dei problemi sanitari che ne derivano.

Venticinque persone sono morte, altre 21 sono disperse e circa 38.000 sono sfollate in Madagascar dopo il passaggio di una tempesta tropicale nel nord-est del Paese la scorsa settimana

Un palestinese è stato ucciso dall'esercito dell'occupazione israeliano nei pressi del check point militare di Hawara vicino a Nablus in Cisgiordania.

L'Arabia Saudita ha eseguito numerose condanne a morte di prigionieri senza dare un preavviso alle loro famiglie. La pena di morte è abitualmente utilizzata per mettere a tacere dissidenti e manifestanti, mentre la tortura è "endemica" nelle carceri saudite, anche per i minorenni.

Stato dell'Assam. India, 1.800 arrestati per matrimoni con bambine. La legge indiana vieta le nozze di minorenni, ma in molte zone rurali sono la norma. Consegnate a uomini molto più grandi di loro, non solo subiscono abusi sessuali ma, costrette a gravidanze per le quali neanche i loro corpi sono pronti, nel parto rischiano la vita e quella del figlio. Una piaga ancestrale che discredita parecchi Stati indiani e che stride con l'ambizione di New Dehli alla modernità.

Lampedusa. Morti in mare, due dispersi tra cui un neonato. La Procura apre un'inchiesta. La Guardia costiera ha ritrovato otto cadaveri, tra cui una donna in gravidanza. In salvo altri 46 naufraghi. Un neonato morto assiderato è disperso assieme all'uomo che ha cercato di salvarlo.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

I co-vincitori del Premio Zayed 2023 per la Fratellanza Umana sono la Comunità di Sant’Egidio e la pacificatrice keniota “Mama Shamsa”. Sono stati premiati ieri sabato 4 febbraio, Giornata Internazionale della Fratellanza Umana e quarto anniversario della firma dello storico Documento ad Abu Dhabi da parte di Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar, che il riconoscimento intende celebrare.

Il Papa: il Sud Sudan non si riduca a cimitero, torni a essere giardino. A Giuba, nel discorso alle autorità, Francesco sottolinea l'urgenza dell'unità, senza 'se' e senza 'ma': "Ci si intenda e si porti avanti l'Accordo di pace, come anche la Road Map". "Va arginato l’arrivo di armi", precisa il Pontefice.

Francesco: giù le mani dall'Africa, sia protagonista del suo destino. Nel suo primo discorso pronunciato a Kinshasa, il Papa ha sottolineato come il Paese abbia "una geografia ricca e variegata", ma "una storia tormentata dalla guerra" e caratterizzata da "terribili forme di sfruttamento, indegne dell'uomo e del creato". Ha poi definito questa terra "un diamante del creato" invitando ogni persona a rialzarsi, a "riprendere tra le mani, come un diamante" la propria dignità. Forte l'appello per i bambini sfruttati nelle miniere

I presidenti dell'Ecuador e della Colombia serrano i ranghi in difesa della foresta amazzonica. In un incontro ufficiale avvenuto a Tulcán, sulla frontiera comune, i due leader hanno deciso di istituire un "consiglio comune contro i crimini ambientali che si riunirà ogni sei mesi", per "lottare insieme contro questo flagello".

Il vice Segretario Generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed, è in Afghanistan a colloquio con i leader del governo de facto "per discutere - come scrive in un tweet - l'annullamento dei recenti divieti per i diritti e l'istruzione delle donne e delle ragazze afghane". "A Kandahar ho incontrato le autorità de facto e il Consiglio degli Ulema - scrive ancora la rappresentante Onu - per cercare spazi e avviare un dialogo per portare in primo piano i diritti delle donne e delle ragazze.

A Palermo Battesimo e Cresima senza più padrini e madrine per tre anni. Lo ha deciso l'arcivescovo Corrado Lorefice, con un decreto firmato il 31 gennaio. "Un ruolo spesso confuso con relazioni di parentela o legami ambigui". Una scelta già fatta in altre diocesi

Per la bontà che abita nei cuori e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore.



Gesù, pace dei nostri cuori, donaci di essere portatori del tuo Vangelo laddove la luce della fede è scossa e mantienici vicini a quelli che sono attraversati dai dubbi. Amen


Is 58,7-10    1Cor 2,1-5 

  Mt 5,13-16

Gesù disse ai suoi discepoli:

«Voi siete

il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?

A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.

Voi siete

la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro,

e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa.

Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

***

Questi pochi versetti fanno seguito alla proclamazione delle Beatitudini. Siamo quindi nel contesto del discorso della montagna, che inizia al v. 1 del 5° capitolo con “Vedendo le folle Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli...” e termina al capitolo 9° col v. 37: “Allora disse ai suoi discepoli: - La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!”. All'inizio e alla fine ci sono sempre i discepoli e le folle. Due soggetti distinti ma non separati. In ogni caso sono entrambi destinatari del messaggio.

Dopo queste parole, Gesù parla di compimento della Legge (Torah): “non sono venuto ad abolire ma a dare pienezza...”. In altre parole, la tensione si concentra sull'esigenza della “Giustizia superiore” come ne parla in 5,20: “Poiché io vi dico: se la vostra giustizia (= il modo di realizzare una vita vera secondo la volontà di Dio) non saprà andare oltre la pratica degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli (= non entrerete dentro la mentalità del vangelo)”.

Due forme verbali parallele al presente determinano lo sviluppo tematico:

  • Voi siete sale

  • voi siete luce

Il discorso viene compreso dagli uditori perché Gesù lo porta sul piano dei sensi: il gusto (il sale) e la vista (la luce).

Il discorso poi si muove anche su alcune coordinate spaziali:

  • sale della terra

  • luce del mondo

  • luce a tutti quelli che sono nella casa

  • Padre vostro che è nei cieli.


Il sale e la luce si concentrano nelle opere buone, mentre la terra e il mondo si concentrano nella casa (oikia), ovvero, la comunità dei discepoli e discepole del Signore, la cui forma di vita è trasparenza (vedano e glorifichino) del Padre vostro che è nei cieli. Perciò è molto stretto il rapporto tra i cieli e la casa e viceversa. Le forme verbali al presente, i soggetti, i simboli e i luoghi depongono a favore di una certa concretezza.

MESSAGGIO

“Voi siete”. Se Gesù avesse inteso dare inizio ad una scuola di pensiero o proporre un percorso formativo di crescita spirituale ecc. avrebbe detto: “Voi sarete sale... se entrerete nello cuore di questi insegnamenti o di questa spiritualità che io vi propongo diventerete sale e luce”. Invece: “Voi siete”. Anche nella proclamazione delle beatitudini incontriamo due verbi al presente: “Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. - beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli”. Due beatitudini che, ad inclusione (inizio e fine) sintetizzano tutte le altre. Qui però il discorso non è alla terza plurale ma alla seconda: voi siete. È diretto.

In altre parole, sembra di poter intuire che chi partecipa con l'ascolto, con adesione, con interesse ecc. del vangelo ne è direttamente coinvolto. È già dentro il vangelo. Il messaggio di Gesù, per come viene proclamato, per come viene da lui stesso vissuto e messo in relazione con la gente, nell'attimo stesso in cui entra dentro il cuore, fa accadere qualche cosa.

Gesù paragona questo qualcosa di nuovo che accade nei cuori al sale. Nel libro dei Numeri 18,19 si parla di “alleanza di sale” - che la CEI traduce con “alleanza perenne”.

Nei paesi caldi del Vicino e Medio Oriente e in genere presso gli antichi, il sale consente di conservare a lungo i cibi contro decomposizione. L'immagine del sale quindi dà efficacemente l'idea di un qualcosa che va custodito con cura. Il sale poi, come ben sappiamo, dà sapore al nutrimento. Da cui deriva il sapere, la sapienza, il saper vivere.

Qualcuno sostiene anche che i pastori in luoghi solitari, dovendo fare la veglia alle greggi, durante la notte, alimentassero il fuoco con il sale. Una volta consumato nel fuoco, di esso non rimaneva che una sostanza morta mista con la polvere della cenere. Bisognava poi ripulire e disperdere nel terreno quei residui sedimentati per poter accendere nello stesso punto il nuovo fuoco. Ecco dunque il significato del sale insipido gettato a terra e calpestato dagli uomini. Da quest'ultimo significato si potrebbe dedurre che una delle funzioni dell'essere come il sale della terra, per i discepoli corrisponde alla capacità di accendere fuochi di “passione per il Vangelo”. Del resto chi sa ascoltare il messaggio delle beatitudini di Gesù non avverte un fuoco nel cuore? Allo stesso modo i due discepoli di Emmaus dicono di aver sentito il fuoco nel cuore alle parole del Maestro (Lc 24, 32).

Forse è questo il motivo che alla simbologia del sale Gesù accosta quella della luce. La letteratura apocalittica o i testi degli Esseni (Qumran) è attraversata da questo elemento simbolico. Ma, più che i riferimenti alla tradizione essenica o/e apocalittica, penso che il contesto generale del discorso della montagna, e in particolare il detto “Voi siete la luce del mondo” (si noti: non più “della terra” come per il sale, ma del mondo!) debba essere inteso come una dirompente provocazione sociale. “Lux orbis terrarum” - luce del mondo – diceva di Roma Cicerone, morto appena una quarantina d'anni prima di Cristo. Ora, è più che normale che anche nella provincia di Siria l'ideologia dell'impero ricorresse a un simile slogan per affermarsi. Ma per Gesù, non l'impero con tutte le sue categorie di potenza, bensì i poveri, gli schiacciati, gli assetati di giustizia, i misericordiosi, i trasparenti ecc. sono luce della terra. Il paradigma del Regno, ha già cominciato a spiazzare il codice dell'Impero.

Il sale e la luce si concentrano nelle “opere buone” e le opere buone si trovano nella oikia – la casa – l'ekklesia – la comunità credente, ovvero laddove lo stile di vita dei fratelli e delle sorelle diventa trasparenza del Padre. Come dire: chi fa suo il messaggio delle beatitudini, perché se ne sente attratto, perché così i cuori si riscaldano, perché finalmente gli schiacciati si sollevano in piedi e camminano verso un mondo altro da quello prodotto dalle potenze mondane, chi fa suo il messaggio in questi termini diventa, assieme ad altri, elemento di contatto e non d'ingombro (scandalo) con la vita stessa del Padre.

Come dice il concilio, in questo modo la Chiesa, è “sacramento” di salvezza e di unità, non solo per sé stessa ma anche per tutta la famiglia umana.


Salmo 111

Il giusto risplende come luce.

Spunta nelle tenebre, luce per gli uomini retti:

misericordioso, pietoso e giusto.

Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,

amministra i suoi beni con giustizia.


Egli non vacillerà in eterno:

eterno sarà il ricordo del giusto.

Cattive notizie non avrà da temere,

saldo è il suo cuore, confida nel Signore.


Sicuro è il suo cuore, non teme,

egli dona largamente ai poveri,

la sua giustizia rimane per sempre,

la sua fronte s’innalza nella gloria