Meditazione Domenica 2° Avvento - A

 


Ricordiamo, o Signore, davanti a te

  L’alta tensione di questi giorni in Cisgiordania, con l’uccisione di diversi palestinesi e militari israeliani, fa temere in un ampliamento delle violenze. Anche venerdì un palestinese è stato ucciso vicino Nablus, dopo aver aggredito all’arma bianca due militari israeliani. L’episodio fa seguito all’uccisione di cinque palestinesi uccisi dai militari durante proteste anti-israeliane.

Si chiama Fahima Karimi l’iraniana condannata a morte con l’accusa di aver guidato le manifestazioni nella città di Parkdasht, non lontano da Teheran. Era inizialmente detenuta nel carcere di Evin, ma era poi stata trasferita nella prigione di Khorin. Allenatrice di pallavolo, la donna ha tre figli e, come molte altre iraniane, ha protestato in reazione alla morte di Mahsa Amini, avvenuta il 16 settembre in seguito al suo arresto.

Almeno 5 persone sono morte in Brasile a causa delle intense piogge che da due giorni si sono abbattute sulle regioni meridionali e sud-orientali.  I temporali più forti si sono registrati ieri nello stato meridionale di Santa Catarina.

 Sono 20.842 le persone intercettate e rimpatriate in Libia fino al 26 novembre 2022.  Tra queste sono 19.075 gli uomini, 1.089 le donne e 678 i bambini. 514 migranti sono morti e altri 865 scomparsi al largo delle coste libiche lungo la rotta del Mediterraneo centrale.

Nuovo naufragio a Lampedusa. Si ribalta barcone: 40 finiscono in mare. Ci sono anche tre dispersi. I naufraghi erano partiti da Sfax e nelle acque gelide sono finite anche tre donne incinte e un bimbo di un anno.

Il lavoro dipendente non è più al riparo del pericolo della povertà. Nel 2021, sul totale degli occupati, il 9,7% si trovava in condizioni di povertà relativa. Fra i lavoratori dipendenti la quota sale al 10,2%, nel Sud il dato raggiunge il 18,3%. È quanto emerge dal rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese.

Continua a prenderti cura di noi, o Signore: Kyrie eleison


Aiutaci a riconoscere e a coltivare i semi di speranza

In Zambia 80 bambini affetti da labbro leporino tornano a sorridere grazie all'aiuto delle ong. La missione si è svolta al Belt Cure Hospital della capitale Lusaka con il sostegno dell’associazione Smile Train e Aicpe, l’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica

Sabato 3 dicembre si è celebrata nel mondo la Giornata internazionale delle persone con disabilità, con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e favorire l'ascolto e l'inclusione. Questa ricorrenza è stata proclamata dalle Nazioni Unite nel 1981.

L'iniziativa. «Basta bimbi minatori»: la campagna per salvare gli schiavi del cobalto. Appello di Still I rise a Italia e Europa per aumentare i controlli sulla provenienza del minerale, estratto in gran parte nel sud-est della Repubblica democratica del Congo.

Una commissione in ogni diocesi della Campania in aiuto ai preti anti-camorra. 
A 40 anni dal documento “Per amore del mio popolo non tacerò”, i vescovi della regione rilanciano l’impegno contro le mafie.

Uganda, la ministra blocca le nozze di una bambina di 9 anni. Peace Mutuuzo ha interrotto e fatto annullare il matrimonio combinato dai genitori. Lo ha annunciato ai media nazionali, raccontando di aver annullato personalmente negli ultimi mesi sette cerimonie nuziali che vedevano coinvolte ragazze molto giovani, tra cui quella della sposa bambina.

Maranatha, Maranatha, vieni, vieni Signore Gesù


Tu sei un Dio d'amore. Da te sappiamo che la stessa giustizia, se non è ispirata all'amore, è ingiusta. Donaci la coscienza del nostro peccato e tu non dimenticarti della tua tenerezza. Amen

Is 11,1-10    Rm 15,4-9

Mt 3, 1-12

In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea, dicendo: “Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino! ”.


Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse:


Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore,

raddrizzate i suoi sentieri!


Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico.



Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano; e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano.


Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: “Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all’ira imminente? Fate dunque frutti degni di conversione, e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre. 10 Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.



11 Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non sono degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco. 12 Egli ha in mano il ventilabro, pulirà la sua aia e raccoglierà il suo grano nel granaio, ma brucerà la pula con un fuoco inestinguibile”.



Il presente brano si è lasciato alle spalle il cosiddetto Vangelo dell'Infanzia che si conclude con il ritorno della famiglia santa dall'Egitto e il suo installarsi a Nazareth così da dare compimento alle scritture antiche, che Cioè il Cristo sarebbe stato chiamato “Nazzareno”, che oltre ad indicare l’appartenenza geografica sottende una serie di significati cari alla tradizione profetica come virgulto, conservare, resto. Gesù di Nazareth rivelerà un Dio che salva la storia attraverso persone e situazioni che vengono dal basso, quasi marginali come appunto un virgulto, come una radice, come il piccolo d’Israele custodito e liberato dalla terribile prova dell’esilio.

Il capitolo 3 si propone nella forma di un trittico:

  1. la predicazione del Battista

  2. il battesimo

  3. le tentazioni

Il nostro testo appartiene al primo dei tre, cioè la predicazione di Giovanni.

L'incipit “in quei giorni” non indica tanto una coordinata di tipo cronologico quanto la novità di una situazione che sta per venire alla luce. La novità poi è data particolarmente dai contenuti stessi della predicazione del Battista. “Convertitevi perché il Regno dei cieli è vicino”.

Convertitevi non significa in primo luogo un rientro in sé stessi per comportarsi in modo corretto secondo l’ordine costituito, ma un cambiamento radicale di mentalità. Il termine metanoia, da cui metanoeite – convertitevi, si compone di due significati oltre e pensiero. La conversione dunque ha il significato di andare oltre il solito modo di pensare; insomma, una sorta di totale disponibilità a un cambiamento che, per certi versi, può consistere in un rovesciamento di paradigma. Nel Primo Testamento con il verbo “shub” i profeti intendevano un'inversione a U: un ritorno deciso verso Dio in termini di radicale fiducia, non solo e non primariamente come ritorno alle regole. È un “andare oltre l'abituale modo di pensare”, con tutto ciò che ne può conseguire anche sul piano etico.

Un simile capovolgimento è esigito dal fatto che Dio sta per fare irruzione nella vita concreta di tutta quella gente che si sente in difficoltà di fronte alla vita e tra le cause di tale difficoltà vi è anche quella di sentirsi inadeguati, colpevoli, peccatori. Nessuno può pienamente comprendere il malessere di chi sente dentro di sé il peso della colpa, soprattutto se ciò che è bene e ciò che è male è predicato dalla religione. Ma questa religione è sovente un paravento, soprattutto per coloro che impongono pesi sulle spalle degli altri e ne determinano il potere del controllo. Ebbene, l’irruzione di Dio nella vita e nella storia (questo in concreto è il contenuto del Regno di Dio o dei cieli) attraverserà il muro della semplice appartenenza religiosa (Non pensate di poter dire fra voi abbiamo per padre Abramo) ed entrerà così in contatto con le persone, soprattutto quelle che erano state allontanate dalla legge religiosa. Da ciò deriva il cambiamento – capovolgimento, la metanoia – conversione secondo il Vangelo.

Quale può essere il senso di una simile conversione anche per noi? Fino a che punto siamo disponibili a lasciarci sorprendere totalmente dal Dio di Gesù Cristo?

Mt. commenta la qualità della conversione con due sottolineature: la citazione assai libera di Is. 40,3 circa la voce che grida nel deserto e l'abbigliamento del Battista. L'una e l'altro ci orientano a pensare un cambiamento – conversione all'insegna della essenzialità - La sua dieta invece, è una dieta di purità (Kosher) - Anche le immagini che troviamo nelle parole del Battista vanno nella stessa direzione: il fuoco e la scure, qualcosa che purifica e qualcosa che taglia perché il cambiamento esige dei tagli.

Tuttavia, dal punto di vista del Battista, il cambiamento che lui prevede sarà all'insegna delle maniere forti. Colui che arriverà sarà grande e forte: un uomo di fuoco, capace di estirpare ogni radice di male ecc.

È la posizione di Giovanni. Tuttavia, anche per lui si affaccia un cambiamento di mentalità. Annuncia sì le maniere forti, ma nello stesso tempo intuisce che Dio sta oltre anche al suo stesso modo di pensare e di vedere le cose. Nelle ultime battute fa capire che la forza non è tutto, anzi, Dio vincerà con l’amore.

11 Io vi battezzo con acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più potente di me e io non sono degno neanche di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito santo e fuoco.” Tanto a dire: “Io accolgo il vostro desiderio di guarigione e di perdono, ma perché questo avvenga, voi avete bisogno di fare un’esperienza di amore, l’esperienza di uno che vi vuole veramente bene come lo sposo ama la sposa. Portare i sandali, lo Spirito, il fuoco costituiscono un grappolo di parole i cui significati rimandano alla dimensione dell’amore sponsale.

Quando Gesù si manifesterà, smentirà decisamente aspettative dai toni violenti fino a mettere in crisi Giovanni.

Nella storia di ognuno e di ogni epoca, Dio si manifesta come inedito. Egli è la causa di ogni processo di cambiamento radicale. Percepisce davvero il Dio di Gesù Cristo chi comprende la vita come un sempre nuovo inizio provocato da quell’amore capace di guarire da ogni male con la forza del bene.



Salmo 121

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E domini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.