Meditazione Domenica 4 di Avvento C

 



Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Sono 488 nel mondo i giornalisti detenuti nel 2021 a causa del loro lavoro.

  • Le forze armate della regione Amhara, in Etiopia, hanno intensificato uccisioni, detenzioni di massa ed espulsioni di persone di etnia tigrina nel vicino Tigray occidentale. Ѐ la denuncia fatta da Amnesty. 

  • L’Osservatorio Milex segnala che sono stati trasmessi al parlamento italiano altri cinque decreti ministeriali di riarmo, da approvare entro fine anno. Sale, quindi, a 23 il numero dei programmi che il ministro della difesa ha inviato alle Camere nel 2021, per un valore complessivo che supera i 12 miliardi di euro.

  • La nuova escalation di scontri in Yemen ha già costretto oltre 100 mila persone a fuggire dalle proprie case negli ultimi 3 mesi, e dato l'evolversi di un conflitto che ha già causato centinaia di migliaia di vittime in quasi 7 anni, sono imminenti nuovi sfollamenti di massa.

  • Tre donne sono state uccise nelle ultime 24 ore nel campo di prigionia di al Hol, gestito nella Siria orientale al confine con l'Iraq dalle milizie del Pkk curdo sostenute dagli Stati Uniti.

  • L'Organizzazione Meteorologica Mondiale dell'Onu ha certificato una nuova temperatura massima nell'Artide confermando il record di 38 gradi Celsius registrato l'anno scorso in Siberia.
    Questo nuovo record rappresenta un campanello d'allarme per il nostro clima che cambia.

  • "Tra agosto e novembre abbiamo ricevuto denunce credibili di oltre 100 esecuzioni di persone legate al vecchio governo o alle forze di sicurezza, di cui 72 compiute dai talebani", ha dichiarato l'Alta commissaria aggiunta ai diritti umani Nada Al-Nashif, parlando dell'Afghanistan al Consiglio dei diritti umani a Ginevra.

  • Due bambini di 2 e 4 anni sono morti in un incendio che si è sviluppato attorno alle 9 nel campo nomadi di Stornara a Foggia.

  • Riace, il giudice: 'Lucano ha strumentalizzato l'accoglienza. La sua povertà è mera apparenza'
    Pubblicate le motivazioni della sentenza di condanna dell'ex sindaco: 'Lo ha fatto per la sua immagine politica'. Lo scrive il presidente del Tribunale di Locri Fulvio Accurso nelle motivazioni della condanna di Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi. "Non mi aspettavo complimenti ma neanche che il Tribunale mi condannasse sulla base di cose non vere". Lo ha detto Mimmo Lucano commentando le motivazioni della sentenza.

  • Una gru cade su un palazzo di sette piani, morti tre operai a Torino, causando danni limitati alla struttura, per poi finire sulla strada. L'incidente è costato la vita a 3 operai e il ferimento di altre persone.

  • Altre vittime Due incidenti sul lavoro: 60enne muore al porto di Trieste, un 65enne in officina a Resana (Treviso).

   Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison


Aiutaci a custodire la speranza

  • Migranti. Cassazione: assolti profughi “ribelli”. Condannati i respingimenti in Libia
    Due stranieri erano accusati di essersi opposti alla riconsegna a Tripoli. La Corte, sconfessando gli accordi Italia-Libia, ha ribadito il “diritto al non respingimento” verso “un Paese non sicuro”.

  • Liberati ad Haiti tutti i missionari rapiti. Ad un mese esatto dal loro sequestro, sono stati rilasciati gli ultimi dodici, di un gruppo di 17 missionari protestanti statunitensi e canadesi appartenenti all’organizzazione religiosa Christian Aid.

  • Leader politici, uomini di Chiesa e di diverse fedi, bambini e persone messe ai margini della società. Nel giorno speciale del 17 dicembre le loro voci si mescolano e si uniscono a quelle provenienti da tutto il mondo per gli auguri in occasione dell’85.mo compleanno di Papa Francesco. E confluiscono simbolicamente in un gesto semplice compiuto questa da alcuni poveri. Sei senzatetto, accompagnati dal cardinale Konrad Krajewski elemosiniere del Papa, hanno incontrato Francesco e gli hanno donato 85 girasoli per ricordare che si deve orientare la vita verso il Signore, presente nei più deboli.

  • Dal1 giugno del prossimo anno nei paesi dell’Africa orientale (Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi e Sud Sudan), sarà proibita l’importazione di dispositivi elettrici ed elettronici usati. La decisione è stata presa all’unanimità lo scorso 12 novembre, ad Arusha, in Tanzania, dove l’organizzazione regionale ha la propria sede ufficiale. I paesi membri, come numerosi altri paesi africani, stanno infatti diventando discariche di computer, telefonini, televisori e altro materiale similare obsoleto o danneggiato che finisce per contaminare l’ambiente e provocare gravi danni alla salute.

  • Il consiglio dei ministri indiano ha deciso di alzare a 21 anni l'età minima per il matrimonio delle donne, la stessa già prescritta dalla legge per gli uomini. Alzare l'età per le nozze delle donne significa "aprire loro maggiori opportunità di proseguire gli studi e intraprendere una carriera". I matrimoni precoci portano a gravidanze precoci, che hanno conseguenze negative sulle madri e sui bambini, portando a un tasso di mortalità neonatale molto alto, e minandone le condizioni di salute per tutta la vita.

  • Vaticano. Papa Francesco dà vita alla Fondazione «Fratelli tutti». L'organismo si occuperà di dialogo interreligioso, cultura, arte. Incentiverà lo sviluppo dell'umanesimo fraterno, la cura del creato, l'ecologia integrale, lo sviluppo sostenibile.... Infine, «si fa carico, nell'abbraccio simbolico del colonnato della basilica di san Pietro, delle persone più deboli, del forestiero e dello straniero, del diverso e dell'emarginato e delle frontiere culturali e sociali per rileggere le sofferenze del mondo e offrire soluzioni alla luce del Vangelo e del Magistero pontificio».

  • Ritrovato il neonato scomparso dopo essere stato affidato ai marines all'aeroporto di Kabul. Era sparito nel caos dell'evacuazione, ora 'tornerà in famiglia. Il piccolo, che adesso ha sei mesi, dopo essere scampato a un tentativo di sequestro è ora al sicuro ed è stato trovato nell'abitazione di un tassista a Kabul, che si sarebbe preso cura di lui fino a ora.


Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Maranatha, Maranatha, Vieni, Vieni, Signore Gesù.


Anche oggi, vieni a farci visita, Signore, affinché chiunque ti cerca ti possa incontrare nella parola, nel pane e nei volti. Amen



Mi 5,1-4    Eb 10,5-10  



 Lc 1,39-45

39 In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. 40 Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.

41 Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo 42 ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! 43 A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?

44 Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. 45 E beata colei che ha creduto nell’adempimento delle parole del Signore”.



***

La prima cosa che possiamo rilevare di questo racconto è che si tratta di un INCONTRO: l’incontro delle madri.

Nelle parti precedenti l’evangelista aveva, per così dire, costruito la narrazione su un confronto quasi antitetico tra Zaccaria e Maria; il primo non dà credito alla Parola la seconda invece si. Ovviamente la differenza dei due viene a dare risalto alla differenza che poi si dovrà manifestare tra Gesù e Giovanni. È importante per l’evangelista che la Comunità cristiana delle origini non ponga sullo stesso piano Gesù e Giovanni.

Ora le due traiettorie parallele convergono nell’incontro tra le due madri. La prima è riconosciuta dalla seconda e quest’ultima annuncia che il bambino che porta in grembo è nell’esultanza (saltellò).

È l’incontro compimento del primo Testamento nel Nuovo. I due non sono contrapposti ma l’uno attende il proprio compimento nell’altro.

In considerazione di ciò, possiamo affermare che ogni cammino dell’umanità che cerca vita, pienezza di verità e giustizia, converge nel Vangelo e questo fatto è sorgente di gioia.

Osservando i protagonisti, le due madri e i due feti, di cui uno avverte e testimonia gioiosamente la presenza dell’altro, ancora una volta constatiamo che la coordinata costante dell’agire di Dio, che Luca mette sempre in evidenza, consiste nel FARE STORIA CON I PICCOLI E I POVERI. Donne e uomini che non si trovano sotto i riflettori.

Altra considerazione che possiamo realizzare osservando il testo è che, in realtà, la figura di Maria si sovrappone ad altre in modo significativo. Maria diventa figura rappresentativa. Il suo cammino diventa il nostro cammino. Il suo andare verso la cugina Elisabetta portando in grembo il figlio, è rappresentativo della comunità credente che anch’essa porta Gesù Cristo nel mondo attraverso la tstimonianza e l’annuncio.

Come Maria incontra Elisabetta e da quell’incontro scaturisce la gioia, così il cammino della comunità cristiana, portando a compimento il cammino della comunità d’Israele e incontrando il mondo, con il Vangelo suscita gioia (Evangelii gaudium)

Il “viaggio” che Maria compie, ricalca il cammino dell’arca secondo il racconto di 2Sam. 6, 1-15 e le cose che afferma Elisabetta, richiamano quelle dette da Davide in presenza dell’arca. Anche il salto di gioia del Battista rievoca il comportamento di Davide presso l'arca. Egli ballò e saltò di gioia fino al punto di essere guardato con disprezzo dalla moglie, come se fosse uscito di testa.

4Mentre conducevano il carro con l'arca di Dio dalla casa di Abinadàb, che stava sul colle, Achio precedeva l'arca. 5Davide e tutta la casa d'Israele danzavano davanti al Signore con tutte le forze, con canti e con cetre, arpe, tamburelli, sistri e cimbali.

L’arca dell’alleanza, come sappiamo, era espressione efficace della presenza di Dio che salva e guida il suo popolo. Nella citazione di 2 Sam .6, 1-15, precisamente al versetto10, si dice che, dopo tre mesi di permanenza nella casa di Obed-Edom, Davide decise di trasportare l’arca a casa sua.

0Davide non volle trasferire l'arca del Signore presso di sé nella Città di Davide, ma la fece dirottare in casa di Obed-Edom di Gat. 11L'arca del Signore rimase tre mesi nella casa di Obed-Edom di Gat e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.

AL termine del racconto, dopo il cantico del Magnificat, al versetto 56, si dice che dopo tre mesi Maria tornò a casa sua.

Maria, in quanto espressione simbolica della comunità credente, è custode di presenza che salva, anzi, per rimanere fedeli al testo, dovremmo affermare che Maria (la comunità dei discepoli e delle discepole) è custode della presenza di Dio che porta gioia.

Nel testo originale la decisione di Maria di mettersi in viaggio è preceduta da un’affermazione: “Essendosi alzata”. È lo stesso verbo che indica la risurrezione. Questa donna è figura di tutti noi che formiamo la Comunità Chiesa che vive la vita nuova del Risorto e, come Maria presso Elisabetta, Si fa annunciatrice e testimone.

Maria è la Chiesa che accoglie la Parola, che genera il Cristo, che lo comunica agli altri, che suscita gioia nel mondo e che lo prega e lo celebra (Magnifica il Signore).

Salmo 79

Tu, pastore d’Israele, ascolta,

seduto sui cherubini, risplendi.

Risveglia la tua potenza

e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!

Guarda dal cielo e vedi

e visita questa vigna,

proteggi quello che la tua destra ha piantato,

il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,

sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,

facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.