Preghiera di Taizé – martedì 12 dicembre 2023

  Prima domenica di Avvento 2023

Meditazione di frère Matthew

Questa stagione ci è data per prepararci ad accogliere la nascita di Gesù, la venuta di Dio in mezzo a noi. È un tempo dato a ciascuno di noi per prepararsi interiormente ad accogliere la novità di Dio nella propria vita, per lasciare che lo Spirito Santo faccia nascere in noi intuizioni, progetti e il coraggio di andare avanti nel cammino che ci sta davanti.

Non è l’annuncio della nascita del Bambino Gesù che ci introduce nel periodo dell’Avvento in questa domenica, ma un appello: "Fate attenzione! Vegliate", ci dice Cristo.

Come capisco questa chiamata a vegliare? Innanzitutto, concretamente, significa non essere addormentati, non vivere come sonnambuli. La tentazione, come per i discepoli nell’orto del Getsemani, sarebbe quella di addormentarsi, di lasciarsi sopraffare dalle situazioni complesse che ci sono dentro e intorno a noi, e di finire per pensare "che senso ha?".

Se Gesù ci chiede di vegliare, non è forse anche un invito a riconoscere che sappiamo molto poco di ciò che accadrà, che non siamo in grado di prevedere o anticipare le cose veramente importanti e decisive? Vegliare significa sapere che siamo poveri, nel senso che non possiamo realizzare tutto con i nostri progetti, ma che osiamo lasciare uno spazio vuoto dentro di noi per Dio.

Vegliare è anche un modo di guardare la vita con attenzione. Come guardiamo la vita intorno a noi e dentro di noi? All’inizio di questo anno liturgico, la nostra comunità sta entrando in una nuova fase. L’Avvento invita noi fratelli e tutti noi, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità locali e nella società, a cambiare e rinnovare il nostro sguardo.

Avremo il coraggio di guardare alle nostre esperienze passate per discernere le tracce lasciate da Dio, per discernere la venuta di Cristo? Non si tratta di chiudere gli occhi di fronte a ciò che forse non è stato come avrebbe dovuto essere, ma di trovare il modo giusto di guardarle.

Avremo il coraggio di stare nel momento presente per accogliere con gioia la vita che Cristo vuole donarci ora? Essere nelle mani di Dio come l’argilla nelle mani del vasaio, come abbiamo sentito nella prima lettura, per diventare ciò che siamo chiamati a essere?

Avremo il coraggio di guardare a ciò che deve ancora venire, affinché la nostra speranza si rinnovi sempre di più fino al giorno in cui Cristo sarà tutto in tutti?

Le foglie del fico crescono, le parole di Gesù non passano, sono sempre con noi. Che ci troviamo alla sera, nel cuore della notte, al canto del gallo o al mattino, vegliamo e restiamo svegli. Vieni Signore Gesù, vieni! Prepariamoci a festeggiare!.


Canti: Dio è amore – Gesù, Signor, luce interior –

Il Regno di Dio è giustizia e pace



dal Salmo 25

A te, Signore, elevo l’anima mia,

Dio mio, in te confido: non sia confuso!

Non trionfino su di me i miei nemici!

Chiunque spera in te non resti deluso,

sia confuso chi tradisce per un nulla.


Fammi conoscere, Signore, le tue vie,

insegnami i tuoi sentieri.

Guidami nella tua verità e istruiscimi,

perché sei tu il Dio della mia salvezza.


In te ho sempre sperato.

Ricordati, Signore, del tuo amore,

della tua fedeltà che è da sempre.

Non ricordare i peccati della mia giovinezza:

ricordati di me nella tua misericordia,

per la tua bontà, Signore.


Buono e retto è il Signore,

la via giusta addita ai peccatori;

guida gli umili secondo giustizia,

insegna ai poveri le sue vie.



Canto Lampada ai miei passi


Lettura: 1 Tessalonicesi 5,16-24

Paolo scrisse: State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male. Il Dio della pace vi santifichi fino alla perfezione, e tutto quello che è vostro, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Colui che vi chiama è fedele e farà tutto questo!



Canto Maranatha


Silenzio






Preghiera di lode


Dio nostro Padre, ti benediciamo per averci chiamati a conoscerti, ad amarti e a vivere di te.

-Maranatha, il Signore viene!


Tu hai inviato il tuo Figlio prediletto, tua perfetta immagine e riflesso del tuo volto, divenuto simile a noi in ogni cosa eccetto il peccato.

-Maranatha, il Signore viene!


In Lui hai proclamato la buona novella del Regno; perdoni le nostre offese e guarisci le nostre ferite.

-Maranatha, il Signore viene!


Conservaci in comunione con tuo Figlio; custodiscici vigilanti nell’attesa del suo ritorno.

-Maranatha, il Signore viene!


Donaci la tua pace perché la possiamo comunicare agli altri nell’amore fraterno e metterci al servizio della famiglia umana.

-Maranatha, il Signore viene!


Padre Nostro

Preghiera

Gesù nostra gioia, il semplice desiderio della tua presenza è già l’inizio della fede. E, nella nostra vita, anche l’evento più nascosto, che rivela una attesa, fa scaturire delle sorgenti: la bontà, l’altruismo, ed anche quella rispondenza interiore che viene dallo Spirito Santo deposto in noi.

Canti: Spera nel Signor – Ubi caritas – Raccogli i miei pensieri