Meditazione domenica Ascensione del Signore B

  




Ricordiamo davanti a te, o Signore

  • Gaza: la guerra non si ferma. Aumenta il numero delle vittime. Israele attaccata con aviazione e carri armati. Decine di razzi da parte palestinese sul territorio ebraico. Oltre 70 le vittime e decine i feriti. Tra essi almeno 15 bambini. Il conflitto sta condizionando la vita dei minori.

  • Allarme carestia in Madagascar del Sud. Ogni giorno sempre più vite sono in pericolo nella zona meridionale del Paese, a causa della siccità che distrugge i raccolti e l’economia dei villaggi.

  • I numeri forniti dall'ONU in un rapporto appena pubblicato parlano di una tragedia epocale avvenuta nel Mediterraneo centrale: in sette anni sono almeno 16.400 le persone morte o scomparse nel tentativo di raggiungere l'Europa.

  • Duemila persone migranti a Lampedusa in 24 ore. Con l’arrivo del bel tempo si sono moltiplicati gli sbarchi nell’isola italiana, la più vicina al continente africano. Il Viminale pensa ad una cabina di regia interministeriale. Il parroco sottolinea come sia arrivato il momento di mettere al centro la vita e la dignità delle persone migranti.

  • Algeria: repressione dei diritti fondamentali in aumento in vista del voto. La marcia studentesca in programma ieri ad Algeri è stata bandita per la terza settimana consecutiva dalle autorità, che hanno effettuato numerosi arresti, tra cui diversi giornalisti, detenuti per breve tempo.

  • Il Patriarca della Chiesa ortodossa in Etiopia ha preso posizione, accusando il governo di compiere un genocidio contro la popolazione tigrina.

  • Afghanistan: Almeno 12 persone sono rimaste uccise nell'esplosione avvenuta all'interno di una moschea a Kabul.

Signore, abbi cura di noi: Kyrie eleison...


Aiutaci a custodire la speranza. Ti rendiamo grazie, Signore.

  • Si celebra oggi 16 maggio la Giornata Mondiale dell’Infermiere, una figura da sempre fondamentale per il paziente e che, da oltre un anno, riveste un ruolo ancora più determinante a causa della pandemia.

  • Si è celebrata l’8 maggio la Giornata Mondiale Croce e Mezzaluna Rossa ricordando lo sforzo dei volontari impegnati nella lotta alla pandemia e nelle altre attività umanitarie.

  • In Senegal, la costruzione di una patria comune è sempre stata una visione che ha unito, sin dall’indipendenza, tutte le religioni. Il dialogo religioso è un vissuto importante e, ancora oggi, è una forte tradizione,

  • Il governo della Sierra Leone ha deciso inviare al parlamento un disegno di legge per l’abolizione della pena di morte.

Per la bontà che abita nel cuore umano e per coloro che si mettono a disposizione del bene, a te la lode e la gloria, o Signore: Gloria in excelsis



Donaci, o Signore, di custodire nel cuore la fiducia che, in te, tutta la famiglia umana è per sempre amata, riconciliata, accettata e assunta da Signore Padre. Amen


Mc. 16,15-20


15 E disse loro: “Andate in tutto il mondo e annunziate il Signore a tutte le creature.

16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.

17 E questi poi saranno i segni che accompagneranno i credenti: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.

19 Il Signore Signore, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Signore.

20 Allora essi partirono e annunziarono ovunque, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.


***

Questo brano è un’aggiunta canonica al Vangelo di Mc. Il Vangelo conclude prima a Mc. 16,8 ma quello che segue è comunque parte della Bibbia.

Il v. 8 dice: “Quelle (le donne), uscite dal sepolcro fuggirono, prese da tremore e da stupore, e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.

Il presente testo, a partire dal v. 9 e ss., non solo appare staccato dalla parte precedente ma si presenta come una sintesi quasi preoccupata di completare un discorso rimasto sospeso. Inoltre, anche da una semplice lettura, si avverte come l’autore abbia composto questi pochi versetti citando altri passi che possiamo ritrovare nel Nuovo Testamento.

Qualche membro eminente della Chiesa antica sentì forse imbarazzante la conclusione di Mc. “e non dissero nulla a nessuno, perché avevano paura.”.

Un’altra tradizione, non però canonicamente riconosciuta presenta la sua conclusione in questo modo:

Le donne raccontarono brevemente ai compagni di Pietro ciò che era stato loro annunciato. E dopo di ciò Gesù stesso fece che essi portassero l’annuncio sacro e incorruttibile della salvezza dall’oriente fino all’occidente. Amen!

Tutto ciò può forse suggerirci l’idea che i vangeli/o sono aperti cosicché ogni generazione cristiana, ogni cristiano aggiunga la sua esperienza evangelica.

La questione che sembra fare da perno a questi pochi versetti è quella della fede.

Nella parte che precede il testo per due volte si rimarca che “quelli che erano stati con lui” non credettero. La prima volta non credettero all’annuncio di Maria Maddalena (v. 11) e la seconda volta non credettero ai due che erano in cammino verso la campagna (v. 13 .)

Nell’apparire agli Undici (undici e non dodici perché appunto uno tradì!), Gesù li rimproverò per la loro incredulità (v. 14).

Il tema del credere viene ripreso anche dopo il mandato: “Chi crederà e si farà battezzare sarà salvo e chi non crederà sarà condannato”. Si noti bene che ad essere condannato non è chi non sarà battezzato ma chi non crederà. Il concetto di non credente qui non corrisponde al nostro moderno non credente. Non si tratta di ateismo, di agnosticismo, razionalismo, insomma, di una categoria di persone che professano una dottrina filosofica. Il non credente è piuttosto il discepolo e la discepola del Signore che di fatto non accordano fiducia al Vangelo di Gesù o che sono disponibili ad accoglierlo solo parzialmente. Sono le Comunità di quei cristiani che mantengono delle riserve sulla vicenda di Gesù.

Per loro, il male, quello strisciante, espresso qui nel veleno dei serpenti o nell’azione demoniaca, non è affatto stato vinto dal Cristo. Essi hanno ancora paura. Non si fidano del vangelo.

Per questa Chiesa che calcola e che rimane chiusa nelle paure non c’è liberazione, il Regno di Dio non cresce in lei. “Chi non crederà sarà condannato” sono parole rivolte soprattutto ai membri della Comunità cristiana. Condannato all'insignificanza, come il sale che, divenuto insipido, perde il suo sapore...

Cosa deve comprendere la comunità di Gesù? Deve comprendere che la pasqua del Signore è e continua ad essere efficace anche se lui non è fisicamente presente.

La fisicità limita la realtà. Blocca l’esperienza nel passato, nella categoria di un tempo e di uno spazio.

L’autore invece afferma due cose che in apparenza sono contrastanti ma che in realtà mirano al superamento del tempo e dello spazio:

  • Egli è stato assunto alla destra (quindi non è più qui)

  • Egli operava con loro (allora è ancora qui!) e confermava la parola con i segni che l’accompagnavano.


Sembrano affermazioni in contrapposizione, invece l’una è condizione dell’altra:

proprio perché assunto alla destra (qui l’immagine è tratta dal mondo della politica: il primo ministro è alla destra del re quale consigliere plenipotenziario – il Cristo ha potere accanto a Dio) è in grado di operare e confermare. In definitiva è la nostra stessa umanità che, nel Cristo, si trova in questa condizione di dignità. Noi siamo alla destra di Dio. L'essere umano in alleanza con Dio, è il suo Gran Vizir, colui a cui Dio affida il suo sogno di bene-volenza per amorizzare il cosmo (Rm 8, 22)

Si tratta di una pienezza talmente grande che supera con il perdono la sfiducia iniziale dei discepoli. Egli, non ostante l’incredulità conclamata, li manda. Sblocca, per così dire, la situazione: “Andate, annunciate…”. Ed essi escono, abbandonano una situazione di chiusura.

Consegna un annuncio che contiene una forza dirompente e pervasiva: Tutto il mondo…ogni creatura. Non è detto semplicemente ogni uomo o tutte le nazioni ecc. ma è per il mondo per la creazione, il Vangelo è cosmico.

Chi parla in questo modo evidentemente ha una coscienza “della sproporzione” della Chiesa: l’oggetto del suo annuncio è decisamente sproporzionato in rapporto alla sua vita. E la grandezza della Comunità cristiana consiste nel mantenersi in questa sproporzione ma, nel contempo, con la ferma fede-fiducia nella presenza reale (anche se non più fisica), perciò efficace, del suo Signore.



Salmo 46


Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.